La gara

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Vincitori/partecipanti

Aggiudicatario definitivo

Costituenda ATI Astaldi Spa - Vianini Lavori Spa - Consorzio Cooperative Costruzioni - Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari Spa.

L'aggiudicazione definitiva è stata sancita dopo il voto del Cda di Roma Metropolitane che si è riunito il 28 febbraio 2006 (apri tabella risultati gara)

Presentate sei offerte per la realizzazione

Sono sei le offerte pervenute a Roma Metropolitane da parte delle imprese qualificate a partecipare alla gara per l’affidamento a Contraente Generale dei lavori per la Linea C, la terza metropolitana della capitale.
Il termine per la presentazione delle offerte è scaduto il 30 novembre 2005, alle ore 12.00.
Queste le società che hanno presentato l’offerta per la gara sulla Linea C:

1. Costituenda ATI Astaldi Spa - Vianini Lavori Spa - Consorzio Cooperative Costruzioni - Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari Spa
2. Costituenda ATI Impregilo Spa - Cooperativa Muratori & Cementisti Cmc - Società Italiana per Condotte d'Acqua Spa - Grandi Lavori Fincosit Spa
3. Impresa Pizzarotti & C. Spa
4. Costituenda ATI Consorzio Stabile T&T , Maire Lavori Scarl
5. Sis Scpa
6. Costituenda ATI Consorzio Stabile "Operae - Tecnologie e Sistemi Integrati di Costruzione" - "Ergon Engineering and Contracting" Consorzio Stabile Scarl

Entro il mese di febbraio del 2006 Roma Metropolitane comunicherà il vincitore della gara per la Linea C. L’assegnazione del punteggio finale dipenderà per il 47% dall’offerta economica e per il restante 53% dagli aspetti tecnici (tecnologia meno invasiva per la realizzazione dell’opera, riduzione della durata dei lavori, ecc.).
Il Contraente Generale che sarà prescelto attraverso la gara assumerà la piena responsabilità della progettazione esecutiva e della realizzazione dell’opera.
Il costo previsto dell'opera è di circa 3 miliardi di Euro, stanziati per il 70% dallo Stato, per il 18% dal Comune di Roma e per il 12% dalla Regione Lazio.

I soggetti invitati a partecipata alla gara d'appalto

Il Consiglio di Amministrazione di Roma Metropolitane, in data 26 maggio 2005, ha deliberato di invitare le seguenti imprese alla gara per l'affidamento a Contraente Generale della realizzazione del "tracciato fondamentale" della linea C (Clodio/Mazzini - Pantano):

1. Ferrovial Agroman Sa

2. Costituenda ATI Astaldi Spa - Vianini Lavori Spa - Consorzio Cooperative Costruzioni - Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari Spa

3. Costituenda ATI Impregilo Spa - Cooperativa Muratori & Cementisti Cmc - Società Italiana per Condotte d'Acqua Spa - Grandi Lavori Fincosit Spa

4. Costituenda ATI Impresa Pizzarotti & C Spa - Snamprogetti Spa - Vinci Construction Grands Project Sa - Alstom Transport Spa

5. Costituenda ATI Consorzio Stabile T&T - Maire Lavori Scarl

6. Aktor Sa

7. Sis Scpa

8. Consorzio Stabile "CoGenCo Consorzio General Contractor"

 

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Nomina commissione giudicatrice

Il Consiglio di Amministrazione di Roma Metropolitane, presieduto da Chicco Testa, ha poi nominato la commissione giudicatrice della gara per individuare il Contraente Generale della Linea C.

Questi i membri della Commissione:

Federico BORTOLI – Presidente
Amministratore Delegato di Roma Metropolitane.
Da 20 anni si occupa di appalti pubblici prima nel gruppo IRI, anni ’80 e ’90, poi per 8 anni presso la S.T.A. S.p.A., l’Agenzia per la Mobilità del Comune di Roma, dove ha ricoperto il ruolo di Direttore degli Affari Legali e Societari.
Professore presso l’Università di Cassino ove è titolare presso la Facoltà di Economia dell’insegnamento di Programmazione e Controllo mentre presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Roma La Sapienza insegna Project Management Control.

Riccardo CHIEPPA
Già Presidente della Corte Costituzionale, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato, Presidente del Tribunale di Giustizia Amministrativa del Trentino Alto Adige, Presidente del TAR  Sicilia.

Guido NEPPI MODONA
Magistrato dal 1964, già Vice Presidente della Corte Costituzionale, Docente di Diritto penale presso l’Università degli Studi di Torino, già docente presso la New York University, le Università di Harvard e Berkeley, Sydney e Melbourne.

Luigi NAPOLI
Dirigente del Gruppo Comune di Roma dal 2000.
Ingegnere trasportista con esperienza trentennale.
Direttore Tecnico di Roma Metropolitane, ha diretto negli anni ‘90 importanti piani e progetti trasportistici nel settore ferroviario e dei sistemi metropolitani (Piano dei Trasporti delle regioni Emilia Romagna e Umbria, progetti di metro automatica di Bologna e della metroleggera di Rimini e Padova).
È docente di trasporti urbani e metropolitani presso la scuola di specializzazione in Pianificazione Urbanistica dell’Università “La Sapienza” di Roma.

Maurizio CANTO
Dirigente del Gruppo Comune di Roma dal 1998.
Ingegnere civile, laurea conseguita presso il Politecnico di Torino, ha maturato una esperienza ultraventennale nella realizzazione di opere pubbliche
Responsabile della Struttura di Direzione Lavori di Roma Metropolitane.
Negli anni ’80-’90 ha svolto le funzioni di ingegnere capo e di direttore dei lavori in complessi interventi infrastrutturali in ambito nazionale quale dipendente di società del Gruppo IRI.

Valter DI MARIO
Dirigente del Gruppo  Comune di Roma dal 2000.
Ingegnere con esperienza trentennale nel settore del trasporto su ferro.
Responsabile dell’Area Specialistica Impianti Tecnologici di Roma Metropolitane.
Negli anni ’80 e ’90 ha coordinato la progettazione e supervisionato la realizzazione degli impianti elettrici, elettromeccanici, di segnalamento, di ventilazione, antincendio, idrico delle Linee A e B  delle metropolitane di Roma.
Analoga responsabilità ha ricoperto per diverse linee ferroviarie in Arabia Saudita, Iraq, Tanzania negli anni ’80.

Antonio Giuseppe ZECHINI
Dirigente del Gruppo del Comune di Roma dal 2000.
Ingegnere con esperienza trentennale nel settore del trasporto su ferro.
Responsabile dell’Area Specialistica Opere Civili di Roma Metropolitane.
Negli anni ’80 e ’90 ha supervisionato la progettazione e la esecuzione dei lavori per la costruzione delle Linee A e B della metropolitana di Roma con particolare approfondimento delle problematiche geotecniche, strutturali, geologiche e geognostiche.

 

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Tempistica

Prequalifica concorrenti

• Pubblicazione del bando: febbraio 2005
• Scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione: 9 maggio 2005
• Invio della lettera di invito: 1 giugno 2005

Gara e aggiudicazione

Scadenza per la presentazione delle offerte: 30 novembre 2005
• Apertura delle buste: 1 dicembre 2005
• Aggiudicazione della gara: 14 febbraio 2006

 

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Bando di gara integrale

Apri il Bando Integrale di Gara (bando integrale Linea C.pdf)

 

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Quesiti e risposte

QUESITO N. 1

QUESITO: "Con riferimento al bando pubblicato sulla G.U.R.I. n. 40 del 18/2/2005, si chiede di chiarire se insieme alla dichiarazione di cui al punto 12 del bando debba essere o meno dimostrato il punto g) con la contestuale produzione dei certificati di buona esecuzione o se tale dimostrazione possa essere successivamente fatta come indicato per esempio per i punti d), e) ed f)."

RISPOSTA: Nella fase di presentazione della domanda di partecipazione il possesso del requisito di cui alla lettera g) del punto 12 del bando integrale di gara, con le specificazioni ivi previste, dovrà essere attestato con dichiarazione rilasciata dal legale rappresentante ai sensi del D.P.R. 445/2000, e dovrà solo successivamente essere comprovato con la presentazione dei certificati di buona esecuzione, analogamente a quanto previsto per i requisiti di cui alle lettere richiamate nel quesito.

QUESITO N. 2

QUESITO: "Con riferimento al punto 12 lettere c) e d) del bando di gara, si chiede quale patrimonio netto e quale cifra d'affari consolidata in lavori deve dichiarare un'impresa qualora il bilancio dell'esercizio 2004 non sia stato ancora approvato e depositato, come tra l'altro consentito dalla normativa vigente, alla data fissata per la scadenza della domanda di partecipazione."

RISPOSTA: Nel caso in cui, alla data di presentazione della domanda, il concorrente, in conformità alla normativa vigente, non abbia ancora provveduto all'approvazione e deposito del bilancio dell'esercizio 2004, potrà dichiarare il possesso del requisito previsto al punto 12, lettere c) e d), del bando integrale di gara sulla base dei dati contabili al momento disponibili.
Il possesso del requisito dovrà essere confermato immediatamente dopo l'approvazione del bilancio 2004.

QUESITI n. 3 e 4

QUESITO: "Una mandante ha il requisito della cifra d'affari per la partecipazione all'ATI. Per effetto dell'elevato importo (in valore assoluto e in media) della cifra di affari, il rapporto "patrimonio netto/cifra d'affari" media del triennio 2002-2004 è pari al 6%.
Si ritiene che detta Società possa partecipare alla gara come mandante mediante riduzione convenzionale della cifra d'affari sul patrimonio netto, qualora detto ricalcolo evidenzi il valore minimo fissato dall'art. 13.b.3 ed il patrimonio netto dell'ultimo bilancio approvato sia comunque superiore ad Euro 17 milioni?"

QUESITO: "Cosa si intende al punto 12.c con "……. Integrato da dotazioni o risorse finanziarie addizionali irrevocabili, a medio e lungo periodo, messe a disposizione anche dalla eventuale società controllante"?
Può essere riequilibrato il rapporto "patrimonio netto/cifra d'affari" con integrazioni eseguite in data successiva al 31.12.2004 ma precedenti alla data di qualifica?"

RISPOSTA: Nel caso in cui la mandante possieda il requisito della cifra d'affari per la partecipazione all'ATI ma il rapporto tra "patrimonio netto/cifra d'affari media del triennio 2002/2004" sia inferiore al 10 %, tale Società può convenzionalmente ridurre la cifra d'affari per soddisfare il requisito richiesto al punto 12 c) del bando. Il punto 13 b.3) del bando medesimo precisa che la cifra d'affari, per la mandante, non può risultare inferiore a 500 milioni di Euro; da ciò consegue che il patrimonio netto necessario per soddisfare il requisito richiesto non può risultare inferiore a 50 milioni di Euro. Qualora la mandante non disponesse di un patrimonio netto pari al valore evidenziato, può integrare lo stesso con dotazioni o risorse finanziarie messe a disposizione anche dalla eventuale società controllante. L'integrazione deve intervenire con atti aventi data precedente a quella della domanda di partecipazione, nei quali risulti evidenziata la irrevocabilità dei provvedimenti per un periodo di durata adeguato a quello complessivo delle attività ricomprese nella "Prima Parte", e comunque non inferiore a 36 mesi.

QUESITO n. 5

QUESITO: "La società progetto deve avere capitale sociale o fondo almeno pari a Euro 150.000.000.
Detto capitale o fondo deve essere interamente versato e, in quest'ultimo caso, a quale data?"

RISPOSTA: Le modalità di versamento del capitale sociale della Società di Progetto, pari a 150 milioni di €, verranno evidenziate nei documenti allegati alla lettera d'invito.

QUESITO n. 6

QUESITO: "Ci riferiamo ai quesiti sottoposti alla Vs. attenzione con la ns. VEN/05.80 dell'11/3/05 ed alla Vostra risposta pubblicata in data 25/3/05 sul sito internet, per segnalarVi che secondo la nostra interpretazione il valore indicato al punto 13 b.3) di € 500 milioni per la mandante è da intendersi come "cifra d'affari del triennio": pertanto, il valore della cifra d'affari media da considerarsi nel rapporto di cui al punto 12 c) del bando è da intendersi pari ad 1/3, e quindi pari ad € 166,6 milioni; di conseguenza il patrimonio netto non può risultare inferiore ad € 16,6 milioni."

RISPOSTA: In relazione alla risposta da noi fornita in merito ai quesiti n. 3 e n. 4, si conferma che - come esattamente interpretato dalla richiedente - la cifra d'affari consolidata in lavori da prendere in considerazione ai fini del rapporto di cui al punto 12-C del bando di gara è la cifra annuale media del triennio di riferimento. Di conseguenza, il valore annuo minimo per le imprese mandanti è pari ad un terzo di 500 milioni di Euro (circa 166,66 milioni di Euro) e il patrimonio netto minimo richiesto per le imprese mandanti è pari ad un decimo della predetta cifra d'affari media (circa 16,66 milioni di Euro).

QUESITO n. 7

QUESITO: "Il bando di gara prevede, a dimostrazione dell'inesistenza, in capo al concorrente, delle cause di esclusione dalla partecipazione alle gare d'appalto di cui all'art. 24 della direttiva n. 93/37/CEE e all'art. 75 del D.P.R. 554/99, la produzione della sola dichiarazione resa e sottoscritta, ai sensi del D.P.R. 445/00 e s.m.i., dal legale rappresentante o procuratore del concorrente stesso.
Si chiede se a tale dichiarazione debbano essere altresì allegati i certificati del casellario giudiziale o dei carichi pendenti a dimostrazione dell'inesistenza delle situazioni prescritte dall'art. 75 del D.P.R. 554/99, comma 1, lettere b) e c), per i soggetti ivi previsti, o eventuale dichiarazione sostitutiva rilasciata dai diretti interessati, o se tale documentazione sarà richiesta successivamente a comprova di quanto dichiarato dal legale rappresentante o eventuale procuratore del concorrente, in fase di prequalifica."

RISPOSTA: Anche alla luce di quanto previsto dal D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, le dichiarazioni rese dai concorrenti in relazione alla inesistenza delle cause di esclusione dalla partecipazione alle gare d'appalto di cui all'art. 24 della direttiva 93/37/CEE e all'art. 75 del D.P.R. 554/99 non dovranno essere corredate dai certificati del casellario giudiziale o dei carichi pendenti e potranno essere rese dal legale rappresentante del concorrente anche con riferimento agli ulteriori soggetti indicati nel predetto art. 75, comma 1, lettere b) e c), purché debitamente menzionati.
Roma Metropolitane si riserva la facoltà di richiedere, in qualsiasi momento, l'esibizione della documentazione attestante il possesso dei requisiti dichiarati in sede di gara. Tale documentazione dovrà, in ogni caso, essere prodotta dal soggetto aggiudicatario.

QUESITO n. 8

QUESITO: "Si chiede se il requisito richiesto al punto 12 c), qualora dai bilanci di una società non sia possibile individuare chiaramente la cifra d'affari imputabile a lavori, possa essere provato tramite il rapporto tra patrimonio netto dell'ultimo bilancio consolidato, costituito dal totale della lettera a) del passivo di cui all'art. 2424 del codice civile e cifra d'affari annuale media consolidata globale relativa all'attività diretta ed indiretta, in quanto tale rapporto è certamente inferiore (e quindi più probante del requisito richiesto) a quello tra lo stesso patrimonio netto e la cifra d'affari annuale media consolidata in lavori relativa all'attività diretta ed indiretta.
Si chiede inoltre se il requisito richiesto al punto 12 d), qualora dai bilanci di una società non sia possibile individuare chiaramente la cifra d'affari imputabile a lavori, possa essere provato mediante la produzione di certificati di buona esecuzione, redatti in conformità a quanto prescritto al punto 12 e), per un importo relativo al triennio 2002-2004, superiore all'importo totale richiesto dal bando (Euro 1.300 milioni oppure Euro 500 milioni a seconda della qualità del concorrente)."

RISPOSTA: Nell'ipotesi in cui dai bilanci di una società non sia possibile individuare chiaramente la cifra d'affari consolidata in lavori del triennio 2002-2004 il requisito di cui al punto 12 d) del bando integrale di gara, potrà essere successivamente provato mediante la produzione di certificati di buona esecuzione, redatti in conformità a quanto previsto dal punto 12 e) del medesimo bando e comunque non contrastanti con quanto risultante dai bilanci della società.
Il requisito di cui al punto 12 c) del bando integrale di gara potrà essere successivamente provato dimostrando la sussistenza del rapporto minimo ivi richiesto con riferimento alla cifra d'affari annuale media consolidata in lavori del triennio 2002-2004 ricavabile dai predetti certificati di buona esecuzione.

QUESITO n. 9

QUESITO: "Secondo la formulazione letterale del bando di gara e la normativa applicabile alla gara in questione, nell'ipotesi di presentazione di domanda di partecipazione da parte di un'ATI della quale facciano eventualmente parte anche società fornitrici di materiale rotabile, si ritiene che le dichiarazioni di cui all'art. 13.1 lettere b.2, b.3, b.4 e b.5 debbano essere rese esclusivamente dalle imprese esecutrici dei lavori e non dalle eventuali società fornitrici di materiale rotabile e che quindi non le renderebbero.
Pertanto si richiede quali dichiarazioni rese da eventuali società fornitrici di materiale rotabile dovrebbero allegarsi alla domanda di partecipazione alla gara al posto di quelle di cui all'art. 13 lettere da b.1 a b.5 da presentarsi, apparentemente, a cura delle sole imprese esecutrici dei lavori."

QUESITO n. 10

QUESITO: "Nell'ipotesi in cui un soggetto costruttore di materiale rotabile intenda partecipare alla gara di cui in oggetto, in qualità di società mandante di un'ATI, potete confermare che per "lavoro eseguito con qualsiasi mezzo", secondo quanto previsto dall'art. 13.1, lett. B.4, possa intendersi anche la fornitura di materiale rotabile effettuata nei confronti di un committente pubblico in adempimento di contratti assoggettati a normative diverse da quelle riferite dall'art. 12, lettera e) e che, pertanto, il menzionato soggetto costruttore di materiale rotabile soddisfa i requisiti di cui al menzionato art. 13.1, lett. B.4 (che devono essere dimostrati con le modalità di cui al precedente art. 12, lett. E) fornendo i dati relativi alle forniture di veicoli per "metropolitane" eseguite in adempimento di contratti assoggettati a normative diverse da quelle riferite dall'art. 12, lettera e) , ed effettuate direttamente nei confronti di committenti pubblici nel periodo 2000-2004, corredate dal certificato di buon esito rilasciato dalla committenza - nel caso di specie, effettuati nei confronti di committenti esteri -? "

RISPOSTA AI QUESITI n. 9 e 10

RISPOSTA: Con riferimento ai quesiti pervenuti in merito alla possibilità, per i soggetti costruttori di materiale rotabile, di partecipare ad associazioni temporanee secondo quanto previsto dal bando integrale di gara si evidenzia che il requisito richiesto al punto 12 d) del bando integrale di gara e, per le imprese mandanti, al punto 13 b.3) del medesimo bando, è riferito alla cifra d'affari in lavori, nella quale possono essere comprese le forniture di impianti e manufatti compiute nell'ambito della realizzazione di un'opera affidata al concorrente.
Tale tipologia di forniture può concorrere anche ai fini della dimostrazione del possesso del requisito previsto al punto 12 e) del bando integrale di gara e, per le imprese mandanti, al punto 13 b.4) del medesimo bando, relativo ai cosiddetti "lavori di punta".
E' tuttavia necessario, anche in tal caso, che le forniture siano state eseguite nell'ambito della realizzazione di un'opera affidata al concorrente.
Dalla lettura delle prescrizioni di gara, peraltro conformi ai criteri dettati in sede normativa per la qualificazione dei contraenti generali (D. Lgs. N. 9 del 2005), emerge pertanto l'impossibilità, per i soggetti che svolgono esclusivamente attività di produzione e fornitura di materiale rotabile e che pertanto non sono in possesso dei requisiti sopra menzionati, di partecipare alla gara nella qualità di membri di associazioni temporanee di imprese.

QUESITO n. 11

QUESITO: "In relazione al requisito richiesto al punto 12, lettera f) del bando di gara in oggetto (sussistenza di un organico tecnico e dirigenziale), Vi chiediamo di chiarirci se con le parole ivi riportate "debitamente specificato" si ritiene che sia sufficiente, ai fini della dimostrazione del requisito stesso, l'indicazione del numero dei dirigenti presenti in organico oppure se deve essere specificato anche il nominativo degli stessi.
Analogamente, per quanto riguarda la presenza di Direttori Tecnici / Responsabili di cantiere / Responsabili di progetto, se ritenete che sia sufficiente indicare il numero delle unità presenti in organico o se gli stessi devono essere anche elencati nominativamente."

RISPOSTA: In sede di prequalificazione, con riferimento al requisito richiesto al punto 12 f) del bando integrale di gara, è sufficiente che i concorrenti specifichino il numero dei dirigenti e dei soggetti con esperienza acquisita quali direttori tecnici, responsabili di cantiere o di progetto. Non è necessaria la specificazione dei nominativi dei predetti soggetti, che potranno tuttavia essere richiesti, unitamente ai relativi curriculum, nella fase successiva.

 

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