Adeguamento del nodo di scambio

> Obiettivi ed elementi principali dell'intervento

> La nuova galleria in uscita dalla Linea A

> I percorsi e l'accessibilità

> Le scelte architettoniche

> Gli impianti

> Valore dell'investimento e affidamento in appalto

> Esecuzione dei lavori

 

 


Obiettivi ed elementi principali dell'intervento

Nel sottosuolo di piazza dei Cinquecento si trova l'unica stazione di scambio tra le linee metropolitane esistenti della Capitale, la A e la B. Si tratta del principale manufatto della rete metropolitana di Roma, situato nel punto più nevralgico della città dal punto di vista trasportistico. Il Nodo si sviluppa su quattro distinti livelli interrati ed è costantemente congestionato non soltanto per gli scambi tra le linee metro A e B ma anche per il passaggio, attraverso le aree commerciali del Forum Termini, dell'utenza da e per le linee della principale stazione ferroviaria della città e dell'utenza che scambia coi mezzi pubblici di superficie, per i quali piazza dei Cinquecento rappresenta il punto nevralgico dell'intera rete cittadina. Complessivamente i flussi che interessano il Nodo ammontano a circa 200.000 passeggeri al giorno.

Le strutture interne hanno quindi subito un forte invecchiamento ed era necessario provvedere al loro rinnovo. Questo lo scopo dei lavori di Adeguamento del Nodo di Termini, nei quali sono state adottate soluzioni progettuali finalizzate al miglioramento e potenziamento complessivo delle caratteristiche funzionali e prestazionali del Nodo.

L'intervento è stato pensato per risolvere i problemi di congestione e gli intralci che si manifestavano lungo i percorsi interni, soprattutto nel collegamento in uscita dalla Linea A alla Linea B. Rendendo più scorrevoli e meglio distribuiti i flussi dei passeggeri è stata sensibilmente migliorata la sicurezza del Nodo, che rappresentava il principale obiettivo dell'intervento. A questo fine, sono state anche adeguate le strutture alle più recenti norme sul rischio incendi.

Un'altra priorità del progetto è stata rappresentata dal miglioramento dell'accessibilità al servizio,con particolare riguardo agli utenti a ridotta capacità motoria e visiva. Il risultato è stato ottenuto attraverso l'eliminazione delle barriere architettoniche e l'inserimento dei percorsi guida per ipovedenti.

È stato eseguito inoltre il restauro e il rinnovo delle finiture, per rendere più confortevoli gli ambienti e migliorare l'immagine complessiva del Nodo, ed è stata realizzata una generale ristrutturazione degli impianti tecnologici, con particolare riguardo a quelli legati alla sicurezza.

L'intervento ha compreso la messa in sicurezza della rete di antiche cavità presenti nel sottosuolo di via Giolitti nell'area antistante il fabbricato compreso tra via Cavour e via D'Azeglio.

 

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La nuova galleria in uscita dalla Linea A

La principale innovazione introdotta dal progetto è la realizzazione di una nuova galleria di collegamento tra le banchine della Linea A e quelle della Linea B. Con la realizzazione della nuova galleria è stato raddoppiato il percorso in uscita dalla Linea A, che rappresentava il principale punto di congestione dell'intera stazione.

Come già risultava con chiarezza dalle analisi effettuate prima dei lavori e dalle simulazioni elaborate al computer,la presenza della nuova galleria rende molto più ordinato e scorrevole il deflusso dei passeggeri, migliorando sensibilmente le condizioni di esercizio e aumentando la sicurezza in caso di emergenza.

La galleria è stata scavata in profondità: ciò ha costituito una precisa scelta progettuale finalizzata a evitare qualsiasi interferenza con lo strato archeologico del suolo e a superare così le problematiche che avevano ostacolato le precedenti soluzioni di adeguamento del Nodo di Termini.

 

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I percorsi e l'accessibilità

I percorsi interni del Nodo di Termini sono stati riorganizzati in modo da separare i flussi di ingresso e di uscita dei passeggeri, che in precedenza si mischiavano provocando intralci. L'accessibilità è stata migliorata per tutti gli utenti, ma in particolare per quelli con bagaglio pesante che scambiano con il servizio ferroviario e per quelli con ridotte capacità visive e di movimento. Tutti i percorsi di collegamento tra i piani sono stati meccanizzati, mediante l'inserimento di nuovi ascensori anche per collegare con l'esterno la Linea A, e di 18 nuove scale mobili e tapis-roulant; tutte le 14 scale mobili già esistenti sono state sostituite. Inoltre,sono stati installati percorsi per le persone non vedenti e ipovedenti.

Scale mobili sostituite 14
Nuove scale mobili 18
Ascensori sostituiti 2
Nuovi ascensori 5

 

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Le scelte architettoniche

È stato realizzato il rinnovo degli ambienti senza però stravolgerne l'immagine ormai consolidata, puntando soprattutto su un accorto utilizzo dei materiali e dei criteri di illuminazione.

Mentre nella stazione della Linea B sono stati restaurati e conservati gli ambienti e i materiali esistenti, nella stazione della Linea A si è scelto di riqualificare gli spazi e rinnovare le finiture, mediante l'impiego di materiali pregiati e di nuova generazione, caratterizzati da resistenza all'incendio, all'uso e al vandalismo.

Rivestimenti acciaio porcellanato 3.181 mq
Pavimentazioni granito 6.217 mq
Percorsi Loges per disabili visivi 2.641 m
Mappe tattili per disabili visivi 63
lampade 2.100
Sistemi a canale luminoso 400 m

 

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Gli impianti

Per quanto riguarda le attrezzature legate alla sicurezza antincendio, sia nella stazione della Linea A che in quella della Linea B sono stati installati impianti idrici, centrali di estrazione fumi e "barriere d'aria", che ostacolano l'invasione dei fumi da un ambiente all'altro realizzando così spazi protetti e sicuri. Sono stati rinnovati gli impianti elettrici, con l'adozione di sistemi di illuminazione innovativi, e tutti gli impianti speciali.Infine, sono state rinnovate anche le tornellerie, con una nuova dislocazione in particolare per la stazione della Linea B.

Cabine elettriche 2
Gruppi elettrogeni 2
Quadri generali BT 3
Centrali di estrazione aria 4
Centrali di immissione aria 2
Barriere d'aria 29

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Valore dell'investimento e affidamento in appalto

L'investimento finanziario per gli interventi realizzati ha un valore complessivo di circa 63 milioni di euro

I lavori sono stati affidati tramite una gara di Appalto Integrato (progettazione esecutiva e realizzazione dei lavori) a un'Associazione Temporanea di Imprese tra l'Impresa Costruzioni Giuseppe Maltauro Spa (mandataria) e la Schindler Spa (mandante). Entrambe le società sono attive in tutto il mondo: Maltauro Spa è tra le più importanti imprese italiane nel settore delle costruzioni;Schindler Spa è un'azienda leader nel settore dei sistemi di elevazione (ascensori, scale e tappeti mobili).

Importo contrattuale...

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Esecuzione dei lavori

Dopo le attività dei piccoli cantieri per i sondaggi preliminari, la bonifica delle cavità su via Giolitti e l'approvazione del progetto esecutivo, il 9 aprile 2010 sono stati avviati i lavori dell'intero appalto delle opere. Le opere strutturali all'interno del Nodo sono state completate nel mese di dicembre 2012 e la nuova galleria è stata aperta al pubblico nel mese di aprile 2013.

Tutte le opere sono state eseguite senza interrompere il servizio delle metropolitane.

Per ridurre al minimo il disturbo agli utenti sono state accuratamente programmate le aree di cantiere e le fasi di realizzazione, sia all'interno che all'esterno del Nodo. In particolare, durante i lavori è stata sempre confermata la percorrenza pedonale da e verso la stazione ferroviaria, garantiti gli accessi alle banchine di Linea B e Linea A della metropolitana, mantenuta in misura invariata la disponibilità di parcheggi auto, confermato l'accesso diretto dei taxi al fronte stazione.

Superficie lavorazioni esterne 24.000 mq ca.
Superficie lavorazioni interne 30.000 mq ca.
Media addetti/giorno 50
Max addetti/giorno 110

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